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lunedì 29 marzo 2021

VACCINI: PERCHÉ MAI DARE PRIORITÀ AI MAGISTRATI ? CHE SI ACCELERI INVECE LA CAMPAGNA VACCINALE NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE!

SCENARIO

di Maria Lanzetta

In questi giorni sui media si fa un gran parlare circa la questione dei vaccini ai magistrati, i quali sembrerebbe che abbiano dato un aut-aut al governo, con la pretesa di essere vaccinati prima di altri.

Bene, nella mia semplicità, io mi chiedo perché mai questa categoria di lavoratori dovrebbe avere la priorità sul vaccino rispetto altri? Intendo dire: a parità di utilizzo di dispostivi di protezione (mascherine, disinfettanti, guanti, etc) e a parità di adozione di misure di sicurezza (distanziamento,  igienizzazione dei locali e di strumenti di lavoro, etc), che differenza c’è tra il “mestiere” del magistrato e quello,  per esempio, di un dirigente aziendale? Di un dipendente pubblico o privato? Di un libero professionista, come l’avvocato o il commercialista che riceve nei proprio studio le persone più disparate? Senza poi parlare degli operai che lavorando alle catene di produzione!

Tutta questa discussione in questi giorni non fa altro che avallare l’opinione diffusa - giusta o sbagliata che sia – che i magistrati rappresentino una casta, un categoria privilegiata e tendenzialmente intoccabile!

Non sarebbe più prioritario piuttosto accelerare la campagna vaccinale per tutto il personale che lavora nei supermercati, nella grande distribuzione e nei negozi alimentari, visto che rimangono aperti tutti i giorni per tutto il giorno anche in “zona rossa”, trattandosi di esercizi commerciali di “beni essenziali”?

Non è difficile immaginare quanto di più quest’ultima categoria sia esposta al rischio Covid, rispetto ad altre, malgrado  l’utilizzo di mascherine, sanificatori, guanti, etc! Abbiamo idea della quantità di persone con cui questi lavoratori debbano interagire ogni giorno e quanto materiale siano costretti a maneggiare tra prodotti, imballi, soldi e quant’altro?

E allora mi verrebbe da dire - pazienza se scado in una banale demagogia - che si mettano in fila i magistrati e aspettino il proprio turno, così come lo sta facendo pazientemente  la maggior parte di noi.

Non siamo ai banchi di check-in dell’aeroporto, dove si accede alla “priority lane” solo perché si è in possesso di un biglietto in business class!

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