Di fronte a questa triste e sgradevole
vicenda, alcuni docenti prendono le distanze, altri non ci vedono niente di
così grave, e questa cosa mi lascia esterrefatta. Credo che l'episodio sia
stato estremamente umiliante per la studentessa, ma altrettanto offensivo verso
chi il mestiere del docente lo fa con dedizione e impegno! Il problema è che
alcuni docenti – sottolineo alcuni - ne fanno una questione di "non essere
presi per i fondelli dagli studenti", invece di preoccuparsi davvero delle
possibili lacune dei propri allievi. Ma cosa potevamo aspettarci da una
didattica sedicente "digitale," ma che di fatto non è altro che la
scuola italiana vecchia, bacucca – rimasta praticamente uguale dalla Riforma
Gentile -, che si pretende di trasferire su strumenti digitali mediocri e non a
disposizione di tutti? Ovvio che sia un totale fallimento! Se i ragazzi
copiano, cari docenti, è colpa di una scuola che non è capace di stimolarli a
uno studio critico, se non con la minaccia del voto.
Egregi insegnanti, ditemi, che
merito avete verso quegli allievi bravi e volenterosi di natura? Qual è il
vostro valore aggiunto? Perché i ragazzi copiano e adottano tutte le più
improbabili e scorrette strategie, per ottenere un bel voto? Perché questo è il
modello che viene proposto dalla nostra scuola: sei bravo ti premio, sei
svogliato ti punisco!
Mentre il mondo evolve, la
scuola continua ad affermare la sua autorità dietro la roccaforte delle sue
cattedre, promozioni, bocciature e debiti. Debiti per i quali la scuola non fa
altro che offrire due settimane di corsi di recupero, per un paio di ore a
materia, con la conseguenza che le famiglie devono ricorrere alle fatidiche
“lezioni private”, ovvero il secondo lavoro di molti docenti per arrotondare lo
stipendio, o il lavoro di docenti in pensione, il tutto con incassi
rigorosamente a “nero”, per poi arrivare a settembre e farsi il segno della
croce!
Ma perché non vi ribellate VOI
docenti, pretendendo di rinnovare scuola e metodi di apprendimento? Ma perché
non siete voi a dire BASTA alle noiose lezioni frontali, ancor più se erogate
davanti a uno schermo? Dovreste essere voi a rivendicare la DIGNITA' del vostro
lavoro, un mestiere difficile e delicato, mortificato e sminuito da una
sistema scolastico vecchio, obsoleto, defunto.
Nella nostra
presunzione, noi italiani ci vantiamo di avere una scuola "di qualità",
se paragonata ai sistemi scolastici nel resto del mondo, ma poi i dati e i
numeri dicono un'altra cosa: dall’ultimo report triennale del PISA (Programme for International Student Assessment),
quello del 2018, la scuola italiana non ne esce affatto bene … dubito che
avremo risultati migliori in quello del 2021, con lo scempio cui abbiamo assistito
in quest’ultimo anno e mezzo!
Allora perché non aprire gli orizzonti e provare a ispirarci ad altri modelli di scuola nel mondo?