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venerdì 21 luglio 2023

L’ERA DEL WEB 3.0 E DEL WEB3, due attori distinti e interconnessi

TECNOLOGIA

di Maria Lanzetta

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una rapida evoluzione di Internet che, superando i paradigmi 2.0, ha dato inizio alla rivoluzionaria era del Web 3.0. Questa nuova generazione di Internet è caratterizzata da due principali tendenze: la decentralizzazione, abilitata dalle tecnologie del cosiddetto Web3 (blockchain, NFT, criptovalute) e l’immersività delle esperienze digitali, rese possibili dalle tecnologie del Metaverso (AR, VR, motori 3D, AI).

Il Web 3.0, anche conosciuto come web semantico, rappresenta una nuova generazione di Internet che si propone di rendere la rete più intelligente e intuitiva rispetto al passato. Questa evoluzione sta avvenendo grazie all'utilizzo dell’intelligenza artificiale e di algoritmi di apprendimento automatico, che consentono di comprendere il contesto e il significato dei dati condivisi, semplificando la ricerca e l'accesso alle informazioni desiderate. Esso si basa su tecnologie blockchain e crittografia e, a differenza del Web2 caratterizzato da piattaforme centralizzate, il Web3 mira a restituire il controllo dell'identità digitale, dei dati e delle transazioni direttamente agli utenti. Ciò significa che si potrà interagire con applicazioni decentralizzate (DApp) senza intermediari di fiducia, eliminando la necessità di autorità centrali. 
Attenzione però a distinguere i termini Web. 3.0 e Web3 che non vanno considerati sinonimi, ma rappresentano due concetti ben distinti, sebbene assolutamente interconnessi. Essi, infatti, hanno due genesi separate, sono stati concepiti secondo logiche diverse e, soprattutto, hanno a monte obiettivi differenti seppure coincidenti e complementari. Il Web3 si riferisce a un concetto più ampio e generale di un Internet basato su tecnologie blockchain e su crittografia, e si fonda sul principio della decentralizzazione, sul controllo degli utenti dei propri dati e sull'utilizzo di token per incentivare la partecipazione e creare economie decentralizzate. Con il termine Web 3.0 si intende, invece, l'evoluzione verso un Internet intelligente e semantico, in cui è possibile un'esperienza utente più personalizzata, un accesso alle informazioni sulla base del significato, una maggiore automazione e un'architettura distribuita, ma soprattutto su tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Il Web 3.0 rappresenta, di fatto, la fase più recente ed evoluta della storia del Web.

Un po’ di storia
Il Web 3.0 viene teorizzato a partire dal 2006, come diretta conseguenza dei precedenti Web 1.0 e 2.0.  La prima fase di Internet è, infatti, rappresentata dal Web 1.0, identificato con i primi siti caratterizzati da contenuti statici; esso ha consentito per la prima volta l'interconnessione degli utenti attraverso reti di comunicazione. Durante questo periodo, sono stati sviluppati siti web, portali e piattaforme di servizi online in cui gli utenti potevano semplicemente navigare, esplorare e consultare contenuti di vario genere; si trattava, tuttavia, di un flusso comunicativo unidirezionale, senza possibilità di scambio e confronto. Successivamente, nella fase del Web 2.0 è stato introdotto un livello più elevato di interazione tra i siti e gli utenti, in cui sono state sviluppate applicazioni online come social network, blog, tag e podcast, che hanno permesso di approfondire le relazioni e di creare un flusso di comunicazione partecipativo tra gli utenti stessi. Il Web 2.0 si basa, in sostanza, su tre concetti fondamentali: interazione, condivisione e partecipazione. L'interazione offre a ciascun individuo la possibilità di accedere in tempo reale ai contenuti di proprio interesse e di condividerli con gli altri utenti della rete; in questo modo, la comunicazione diventa partecipativa, in quanto chiunque può contribuire alla diffusione dei contenuti su Internet, rendendoli accessibili a tutti. La diffusione dei social media, compresi dispositivi mobili come smartphone e tablet, ha permesso un'interconnessione online costante, superando le limitazioni temporali e spaziali dei canali tradizionali. Inoltre, la condivisione di informazioni si basa sulla semplicità d'uso dei social network quali Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn etc., che consentono di rimanere costantemente in contatto, condividere opinioni ed esperienze: in questo contesto la convergenza digitale ha svolto un ruolo fondamentale. Il Web 3.0 è in una fase di continua evoluzione e non può essere definito in modo circoscritto, tuttavia può essere sintetizzato in alcuni punti chiave: trasformazione del web in un enorme database, in cui le informazioni sono organizzate e connesse in modo intelligente;  sfruttamento delle tecnologie basate su AI per consentire un'interazione quasi umana tra l'utente e il web; presenza del web semantico, che permette ricerche più avanzate basate sulla presenza di parole chiave, collegamenti ipertestuali, etc; disponibilità di un web potenziato, in grado di influenzare la realtà in un modo mai visto prima grazie alle social reference. Fondamentale poi è poi la presenza del web 3D, il metaverso, con la trasformazione della rete in spazi tridimensionali, simile a quanto realizzato a livello embrionale in "Second Life" agli inizi degli anni 2000.

Caratteristiche e vantaggi del Web 3.0
Il Web 3.0 si basa su diverse caratteristiche fondamentali che lo distinguono, come si accennava prima, dalle versioni precedenti di Internet: intelligenza artificiale, grazie alla quale i motori di ricerca e le applicazioni web sono in grado di comprendere il contenuto e il contesto delle informazioni, consentendo una migliore indicizzazione e una ricerca più accurata; apprendimento automatico per cui il Web 3.0 può adattarsi alle preferenze e ai comportamenti degli utenti, fornendo informazioni personalizzate e pertinenti; semantica dei dati basata su una strutturazione dei dati che rende esplicito il loro significato, consentendo alle macchine di comprendere e mettere in relazione tra loro le informazioni.  E poi, ovviamente, l’interconnessione dei dati: il Web 3.0 mira a creare un sistema in cui i dati siano collegati tra loro, formando una rete di informazioni interconnesse che possono essere facilmente accessibili e utilizzate.
I vantaggi che il Web 3.0 può offrire sono diversi, quali la ricerca intelligente, per cui grazie all'AI e all'apprendimento automatico, gli utenti possono effettuare ricerche più precise e ottenere risultati pertinenti, in relazione al contesto e alle loro preferenze personali; esperienza online personalizzata più rilevante e coinvolgente, grazie al fatto che il Web 3.0 è in grado di fornire informazioni e contenuti specifici, in base alle attitudini e ai comportamenti dei singoli utenti. L’automazione delle attività rappresenta un altro enorme beneficio, in quanto l'integrazione di intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico semplificano la gestione delle attività online, automatizzando processi come la raccolta e l'organizzazione delle informazioni. Senza poi considerare l’accesso semantico ai dati, per cui la macchina è in grado di comprenderne il significato, facilitando la ricerca e l'accesso alle informazioni richieste in modo rapido ed efficiente.

Caratteristiche e vantaggi del Web3 
Il  Web3 che, come si accennava sopra, rappresenta un'infrastruttura tecnologica basata su blockchain, possiede una serie di peculiarità a partire dalla decentralizzazione servendosi di una rete peer-to-peer distribuita: ciò significa che non esiste un'unica autorità centrale che controlla tutto, ma piuttosto un ecosistema in cui le decisioni e il controllo sono condivisi tra i partecipanti alla rete; altra caratteristica è il controllo dell'identità digitale, grazie al quale gli utenti hanno maggiore autonomia nella gestione dei propri dati e delle proprie informazioni personali; infatti, utilizzando protocolli crittografici e identità digitali autonome, possono governare e controllare le proprie informazioni, senza dover dipendere da intermediari centralizzati, come i social media o le banche e ciò garantisce la protezione della privacy e della proprietà dei dati. Un’altra prerogativa del Web3 è la tokenizzazione: i token fungono da rappresentazione digitale di un valore o di un asset su una blockchain, e consentono la creazione di economie decentralizzate in cui gli utenti sono protagonisti attivi. Ancora, l’interoperabilità tra diverse applicazioni e servizi: le DApp (applicazioni decentralizzate) possono interagire tra loro attraverso standard aperti e protocolli comuni, consentendo ai dati di fluire liberamente tra varie piattaforme senza restrizioni centralizzate.


Una rivoluzione senza precedenti
Web3 e Web 3.0 sono concetti che vanno oltre il semplice accesso, la condivisione di informazioni e una navigazione più ‘intelligente’ e immersiva; in realtà stiamo parlando di un ecosistema che conferisce potere ai singoli individui: in un mondo dove le grandi corporation controllano i nostri dati e le nostre vite, la terza generazione del Web ci offre un'alternativa, restituendoci il controllo sulla nostra privacy e la proprietà dei nostri dati personali. Con il Web3 e 3.0, stiamo assistendo alla nascita di nuove opportunità economiche: le criptovalute e i token digitali stanno aprendo le porte a un sistema finanziario più inclusivo e accessibile a tutti; non importa chi siamo o dove ci troviamo, ciascuno di noi potenzialmente potrà partecipare all'economia globale, investire, collaborare e costruire un futuro finanziario più equo e democratico. Ma con questa nuova dimensione del Web si va oltre l'aspetto meramente finanziario, perché in realtà ci viene offerta una nuova visione di Internet, un nuovo paradigma basato sulla trasparenza, sulla sicurezza e sulla fiducia. Con l’avvento di questa nuova era, possiamo immaginare un futuro in cui la privacy è un diritto inalienabile, dove l'identità digitale appartiene a noi e solo a noi, potremo creare e condividere contenuti senza timore di essere sorvegliati o manipolati; avremo modo, finalmente, di riappropriarci completamente delle nostre vite digitali senza interferenze e intromissioni.
Siamo testimoni di un momento epocale nella storia dell'umanità: la terza generazione del Web sta portando con sé un potenziale che allo stato attuale è anche difficile da immaginare pienamente; ci aspetta una rivoluzione digitale senza precedenti, che cambierà radicalmente il modo in cui viviamo, interagiamo e ci relazioniamo all’interno di un mondo interconnesso. Ma affinché ciò avvenga, ciascuno deve fare la sua parte: dobbiamo educarci, comprendere i suoi princìpi fondamentali per coglierne appieno le potenzialità e i benefici, esplorare e adottare le nuove tecnologie che ci vengono messe a disposizione, con slancio sì, ma anche con cognizione di causa, competenza e, all’occorrenza, avvalendoci del supporto di che ne sa più di noi. Dobbiamo essere protagonisti di questo cambiamento e contribuire alla costruzione di un futuro in cui il potere sia distribuito in modo equo e la tecnologia sia al servizio dell'intera umanità.

Articolo pubblicato su NewsImpresa - luglio 2023

FONTI: Forbes, Blockchain Council, productalitation.com, Money.it, nftmagazine.it