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venerdì 15 ottobre 2021

MAPPE MENTALI O MIND MAPPING: UNO STRUMENTO DI SICURO SUCCESSO APPLICABILE A 360 GRADI NELLA VITA PRIVATA E LAVORATIVA

BUSINESS E STRATEGIA


di Maria Lanzetta

Da alcuni anni e in svariati contesti abbiamo spesso sentito parlare di una metodologia basata sull’utilizzo delle mappe mentali, applicabile in diversi ambiti, sia lavorativi sia nelle vita privata. Le mappe mentali rappresentano uno strumento particolarmente efficace, come supporto all’elaborazione del pensiero e alla creatività, come ausilio nell’orientamento personale, nell’apprendimento e nell’organizzazione del lavoro sia individuale, sia di gruppo.

Ideata dallo psicologo e cognitivista inglese Tony Buzan nella seconda metà degli anni 60, tale metodologia consiste in una rappresentazione grafica del pensiero e del flusso delle nostre idee, attraverso cui vengono tracciati su un foglio, che sia di carta o digitale, i percorsi della conoscenza mediante associazione. Si tratta di un metodo che non richiede l’acquisizione di tecnologie specifiche, utilizzabile da ciascuno di noi, poiché si basa sul funzionamento del nostro cervello e che fa leva sulla naturale predisposizione della mente umana a ragionare per immagini e ad associare dati per ottenerne informazioni, strutturare percorsi, attività e prendere decisioni.

La mappa mentale quindi sfrutta la forza evocativa della mente che, attraverso delle rappresentazioni grafiche combinate con del testo, riesce a dare concretezza e forma alle nostre idee e a visualizzarle in maniera più definita.
La caratteristica fondamentale e peculiare delle mappe mentali sta nella loro struttura ad albero che viene tracciato mediante un approccio “associazionista”: si procede con libera associazione mentale, iniziando da un elemento centrale, agganciando man mano nuovi elementi verso l’esterno della struttura ed eventualmente modificando quelli già inseriti, secondo una logica di ramificazione.
La creazione delle mappe mentali, così come concepita da Buzan, si basa di fatto su tre elementi fondamentali: l’utilizzo di immagini accattivanti, l’impiego di colori vivaci e contrastanti, l’uso di singole parole chiave per sintetizzare ed esprimere concetti.
La mappa mentale è quindi uno strumento che dà spazio alla creatività, facilita la memorizzazione, aiuta nell’annotazione in chiave personale e, allo stesso tempo, contribuisce anche all’armonizzazione all’interno di un gruppo di lavoro, permettendo un aumento della produttività individuale e di team, favorendo così collaborazione e condivisione, oltre che a una maggiore autostima e consapevolezza di sé.

Mappe Mentali nel lavoro e in azienda

Le Mappe Mentali rappresentano indubbiamente uno strumento innovativo in diversi ambiti aziendali: management, attività operative, interazione tra reparti e con gli stessi clienti. Una mappa mentale può rivelarsi davvero utile come strumento a sostegno della gestione del lavoro in quanto permette facilmente di definire gli obiettivi strategici, formulare un progetto, gestire in modo ottimale tempo e scadenze, monitorare le varie fasi di execution, redigere una documentazione testuale, report, analisi etc., in base al ruolo che ogni singolo individuo svolge all’interno dell’azienda.
Le aree di applicazioni sono dunque molteplici e in ciascuna si può adottare la metodologia del mind mapping in modo molto specifico e personalizzato.
A livello direzionale l’utilizzo delle mappe mentali consente un maggiore allineamento del management nella gestione dei processi, nella definizione degli obiettivi, nella pianificazione e monitoraggio delle attività dei diversi gruppi di lavoro, nella stessa gestione delle risorse e infrastrutture. Mentre a livello di operatività, tale metodologia permette di migliorare la produttività individuale e di reparto, perché consente di avere ben rappresentati i propri singoli obiettivi e quelli dell’intero team, riuscendo a individuare immediatamente eventuali criticità e intervenire con possibili soluzioni.

Se poi entriamo nello specifico dei vari dipartimenti aziendali, ci rendiamo conto come le mappe mentali siano applicabili con successo in base alle peculiarità dei dipartimenti stessi. In area marketing e commerciale, per esempio, consentono di sviluppare analisi di mercato (trend, domanda bisogni),  di definire una strategia di go-to-market ben chiara e un flusso di lavoro per fasi sequenziali e parallele, permettendo inoltre una totale sintonia e trasparenza tra i team marketing e sales, aspetto nevralgico per un processo di vendita di successo. Mentre nell’ambito delle comunicazione e relazioni esterne, il mind mapping è particolarmente valido per costruire messaggi efficaci, chiari e coerenti, attraverso cui veicolare l’immagine dell’azienda e l’affidabilità del brand. Nei diversi dipartimenti tecnici, inoltre, l’utilizzo delle mappe mentali è un ottimo ausilio per rendere efficienti e ottimizzati i processi di progettazione, ricerca e sviluppo, ingegneria di prodotto, manutenzione e assistenza, favorendo una costruttiva interazione con gli altri reparti aziendali.

L’adozione di una metodologia basata su mappe mentali presenta, quindi, dei vantaggi fin troppo evidenti che vanno dall’integrazione tra manager e tra team, a una più chiara definizione degli obiettivi, a una migliore capacità di analisi e decisionale, a una maggiore abilità di comunicazione e negoziazione, stimolando creatività, immaginazione e soprattutto un atteggiamento costruttivo, riducendo notevolmente frustrazione e stress.

Uno strumento dunque di sicuro successo per formare, sviluppare e accrescere la propria professionalità. Impariamo a utilizzarlo e a farlo nostro!

Articolo analogo anche su: NewsImpresa - MindUp Pentaconsulting