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mercoledì 15 marzo 2023

BLOCKCHAIN: POTENZIALITA' E OPPORTUNITA'

TECNOLOGIA

di Maria Lanzetta

La blockchain, una tecnologia apparentemente ancora distante dalla nostra quotidianità, sta prendendo piede progressivamente nella vita delle persone più di quanto immaginiamo, e non solo nel mondo bancario e finanziario, ma anche in settori quali cultura, pubblica amministrazione e impresa. Infatti, sebbene sia associata prevalentemente alle criptovalute, la blockchain in realtà ha svariate applicazioni e, soprattutto, numerose potenzialità ancora tutte da scoprire. 

Di blockchain se ne parla già da un po’, ma viene ancora percepita come qualcosa che abbia a che fare esclusivamente con il mondo della finanza, dal momento che rappresenta la tecnologia alla base delle transazioni in bitcoin e altre criptovalute, che garantisce un elevato livello di sicurezza. Essa, di fatto, consiste in un meccanismo di database avanzato che consente di archiviare i dati in blocchi collegati tra loro in una catena, in modo cronologicamente coerente e di condividere, in assoluta trasparenza, le informazioni all’interno di una rete aziendale, in cui prendono parte diversi stakeholder. Basata su DLT (Distributed Ledger Technology), la blockchain è, in pratica, un libro mastro digitale distribuito, non modificabile, che tiene traccia di ordini, pagamenti, transazioni e account. Il suo punto di forza sta nel fatto che si basa su meccanismi integrati, i quali impediscono l’inserimento di transazioni non autorizzate e creano coerenza nella visualizzazione condivisa di tali transazioni. Il suo livello di sicurezza ha fatto della blockchain la tecnologia ideale per lo scambio di monete digitali, ma allo stesso tempo ha reso possibile la sua diffusione in svariate aree di applicazione. In effetti, essa è utilizzabile non solo nel campo delle criptomonete, ma in tutti quei sistemi in cui è necessario scambiare delle informazioni in totale sicurezza. La blockchain può essere pubblica o privata e viene creata e strutturata in base alle specifiche esigenze applicative.

Caratteristiche, componenti e funzionamento della blockchain

La tecnologia blockchain ha tra le sue caratteristiche principali la decentralizzazione, ovvero il trasferimento del controllo e del processo decisionale da un’entità centralizzata a una rete distribuita. Tale rete si basa sulla massima trasparenza per garantire fiducia tra i partecipanti ed evita, inoltre, che nessuno di questi possa esercitare autorità o controllo sull’altro, in modo che la funzionalità della rete venga compromessa. Un’altra sua peculiarità è l’immutabilità: ciò significa che niente può essere modificato o alterato e nessun partecipante, coinvolto nella catena, può manomettere una transazione, una volta che sia stata registrata nel libro mastro condiviso. Se un registro di transazione contiene un errore, è necessario aggiungerne una nuova per annullarlo, ed entrambe le transazioni sono visibili alla rete. Infine, il consenso, vale a dire che, all’interno della blockchain, viene stabilito un sistema regolato di approvazione da parte dei diversi stakeholder per la registrazione di tutte le operazioni. Quindi, sarà possibile registrare nuove transazioni solo quando la maggioranza dei partecipanti alla rete dà il proprio consenso.

La componente chiave della blockchain è il libro mastro distribuito, ovvero il database condiviso nella rete che archivia le transazioni; alla base c’è la stessa logica della condivisione dei file: solo chi ha diritti di editing può modificare o eliminare un file. Va tenuto presente, altresì, che le tecnologie a libro mastro distribuito hanno delle regole estremamente severe in relazione a chi può eseguire le modifiche e in quale modo; inoltre, non è possibile eliminare le modifiche una volta registrate. Altro elemento fondamentale di tale architettura sono i contratti smart, costituiti da un insieme di regole, che permettono di gestire in autonomia i contratti aziendali, senza la necessità di una terza parte: si tratta di programmi archiviati nel sistema blockchain, che vengono eseguiti automaticamente nel momento in cui le condizioni, prestabilite a monte, vengono soddisfatte; per esempio, una società di logistica può avere un contratto smart che effettua il pagamento in automatico, solo dopo che la merce è arrivata a destinazione. Un’altra caratteristica peculiare della blockchain è la crittografia delle chiavi, che garantisce l’assoluta sicurezza per identificare in modo univoco i partecipanti alla rete. Questo meccanismo genera due serie di chiavi per i membri della rete: una chiave pubblica, comune a tutti, e una privata diversa per ogni componente. Le chiavi private e pubbliche funzionano insieme e in modo combinato per sbloccare i dati nel libro mastro.
Il funzionamento della blockchain avviene attraverso una serie di passaggi automatizzati, primo dei quali è la registrazione della transazione, che consiste nel tracciamento del movimento di risorse fisiche o digitali da una parte all’altra nella rete. Viene, dunque, creato un blocco di informazioni relativamente a chi è coinvolto nella transazione, quando, dove, come e perché essa è avvenuta. La fase successiva è rappresentata dal consenso, per il quale è necessario che i vari partecipanti siano d’accordo sulla validità della transazione registrata; in base al tipo di rete, le norme di approvazione possono variare, ma di solito sono stabilite all’inizio. Quindi, una volta che i partecipanti hanno raggiunto tale consenso, si passa al collegamento dei blocchi, dal momento che le transazioni sono scritte, per l’appunto, in blocchi paragonabili alle pagine di un libro mastro; a ognuno di essi viene aggiunto un hash crittografico (una sorta di marcatore), che serve da ‘gancio’ tra i blocchi stessi. Se i contenuti del blocco vengono modificati intenzionalmente o meno, il valore dell’hash cambia, dando modo di rilevare un’eventuale manomissione dei dati: i blocchi e le catene si collegano così in modo sicuro e non è possibile modificarli; ovviamente ogni blocco aggiuntivo consolida quello precedente, garantendo in tal modo l’integrità dell’intera blockchain. A questo punto si arriva alla fase finale, in cui viene condiviso il libro mastro: praticamente il sistema distribuisce l’ultima versione del libro mastro centrale a tutti i partecipanti.

Quali sono le possibili aree di applicazione

La blockchain è una tecnologia emergente che può essere adottata in modo innovativo in svariati settori. Prima di tutto, come si è detto, in ambito finanziario, come nel caso di banche e borsa, dove viene impiegata per gestire pagamenti online, conti, azioni e trading sul mercato, rendendo i sistemi interbancari più efficienti e sicuri. Infatti, grazie all’adozione della blockchain è possibile risolvere molteplici difficoltà, tra cui l’elaborazione in batch e la riconciliazione manuale di migliaia di transazioni finanziarie. Un’altra area di utilizzo, estremamente attuale, è quella energetica, in particolare nel contesto delle comunità energetiche, le quali utilizzano questa tecnologia per creare piattaforme di commercio di energia rinnovabile tra utenti. In pratica, i proprietari di abitazioni con pannelli solari si possono servire di piattaforme basate su blockchain, per vendere ai vicini la propria energia solare in eccesso. Il processo è in gran parte automatizzato, in quanto dei contatori smart creano le transazioni e la blockchain le registra in automatico. Ancora, la blockchain può trovare una valida applicazione nell’ambito del commercio retail. Infatti, le società che esercitano vendita al dettaglio possono utilizzarla per tracciare i movimenti delle merci tra fornitori e acquirenti. Per esempio, recentemente proprio Amazon Retail ha depositato un brevetto per un sistema a modello libro mastro distribuito basato su architettura blockchain, il quale potrà verificare che tutti i prodotti venduti sulla piattaforma siano originali. I venditori Amazon possono, così, mappare la propria catena di fornitura globale permettendo ai diversi stakeholder, quali produttori, corrieri, distributori e utenti finali, di aggiungere eventi al libro mastro, dopo essersi registrati con un’autorità di certificazione. Anche nel campo dell’entertainment e cultura la blockchain può essere implementata efficacemente per gestire, per esempio, i dati dei copyright, la cui verifica è essenziale per il giusto compenso degli artisti/autori.  Per questo, infatti, sono necessarie numerose transazioni al fine di registrare la vendita o il trasferimento del contenuto dei diritti d’autore. E oggi già diverse aziende di questo settore stanno utilizzando con successo tale tecnologia, per aumentare la produttività e ridurre i costi nell’elaborazione del copyright. Spostandoci, poi, in un contesto aziendale e organizzativo, la blockchain consente un’agilità operativa e un’accelerazione dei processi offrendo potenzialità, ad oggi, ancora abbastanza inesplorate. Essa, infatti, permette di ottimizzare i flussi di lavoro in cui sono coinvolte le diverse parti che, all’interno della catena del valore, gestiscono dati, informazione e transazione, in totale sicurezza grazie alla tokenizzazione degli asset. Il token diventa, di fatto, “un’unità di valore che un’azienda crea per gestire il suo modello di business e permettere agli utenti di interagire con i suoi prodotti, mentre agevola la distribuzione e la condivisione dei vantaggi e dei benefici tra tutti i suoi stakeholder” (cit.  dal libro “The business blockchain” di William Mougayar).

articolo pubblicato su NewsImpresa marzo 2023

FONTI
blockchain4innovation.it
theblockchainmanagementschool.it
agendadigitale.eu
The business blockchain di William Mougayar, ed. John Wiley & Sons
Html.it Magazine