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giovedì 12 marzo 2020

IL CORONAVIRUS OLTRE IL BUSINESS

SCENARIO

di Maria Lanzetta

Se pensiamo a tutte le rivoluzioni scientifiche e tecnologiche di quest’ultimo millennio, sembrerebbe davvero che l’uomo sia in grado di dominare l’universo: dalle rivoluzioni nel campo medico, all’ esplorazione nello spazio, la robotica, l’IOT, l’elenco sarebbe davvero lungo. Poi un giorno arriva un microessere, battezzato COVID-19 e paralizza il pianeta, mette spietatamente l’uomo di fronte ai propri limiti, in un’epoca in cui tanti di noi sono presi da manie di onnipotenza. 

Business plan, obiettivi, gantt, grafici e proiezioni in questo nuovo scenario perdono completamente di valore, gridando in tutta la loro inconsistenza, che non tutto è nelle nostre mani, per quanto ci si consideri efficienti e performanti
Molti di noi, in questa frenetica corsa dietro al business, ai guadagni, ai numeri, hanno completamente perso il senso della misura, dell’etica e hanno totalmente abdicato alla capacità di guardare oltre, arroccati sulle proprie certezze, con la propria presunzione e arroganza. 
Poi è arrivato un virus, non contemplato nei nostri business plan, nei nostri forecast e nei nostri grafici e ci ha messo tutti con le spalle al muro. Tutti indistintamente, manager e subordinati, ricchi e poveri … fighi e sfigati
Senza scadere in una retorica scontata, senza ricorrere a scenari biblici apocalittici e alle profezie di una fine del mondo dei calendari Maya, una cosa è certa: la nostra vita, sia privata, sia professionale, deve necessariamente essere costruita su pilastri molto più solidi e resistenti a qualsiasi fattore esterno, quali etica, deontologia professionale, onestà intellettuale, rispetto, tolleranza, solidarietà, sui quali le nostre coscienze hanno spesso fatto sconti in questa frenetica corsa dietro al business, ai soldi e al potere. 
Sicuramente dopo tutto ciò, ci ritroveremo a doverci rimboccare le maniche per ricominciare a costruire; ma è auspicabile che ciascuno di noi, dopo essersi fatto un bel bagno di umiltà, affronti la propria vita in modo diverso, con un orizzonte più ampio, uno sguardo a 360 gradi, non accecato dalla miopia del proprio singolo interesse, delle proprie ottuse certezze, ma con maggiore attenzione e rispetto verso tutto ciò che ci circonda e tutte le persone che ci sono intorno. 
Non è buonismo, ma potrebbe essere una strategia vincente per vivere meglio.