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lunedì 15 gennaio 2024

LEADERSHIP GENTILE: UN NUOVO STILE DI MANAGEMENT

BUSINESS E STRATEGIA

di Maria Lanzetta


Negli ambienti aziendali la parola "leadership" è spesso associata a un approccio decisionale,  dominante, unidirezionale e, talora, impositivo. Tuttavia, negli ultimi anni, un concetto diverso sta guadagnando terreno: la leadership gentile. Questo stile di management si concentra sull'empatia e sull'inclusione, rivoluzionando l'idea tradizionale di governance e portando con sé un impatto significativo. Essa rappresenta un nuovo paradigma che pone l'accento sull'ascolto attivo, sulla collaborazione, sul sostegno e sul benessere di coloro che si è chiamati a guidare. In  contrapposizione all'immagine dell'autorità rigida, la leadership gentile si basa su una maggiore consapevolezza emotiva, che mette al centro la relazione e la fiducia tra manager e collaboratori, superando un modello tradizionale basato tipicamente su controllo e comando. Questo approccio rivoluzionario porta diversi benefici concreti, quali coinvolgimento, senso di responsabilità e partecipazione attraverso cui viene favorita l'apertura al dialogo, che poi si traduce in un maggiore engagement da parte di tutti gli stakeholder. La governance guidata dalla gentilezza contribuisce, di fatto, alla  creazione di un ambiente aperto e rispettoso, favorendo  creatività e proattività,  in cui ciascuno si sente più libero di esprimere idee e suggerimenti senza paura di giudizi e, allo stesso tempo, maggiormente responsabilizzato: tutto ciò consente lo sviluppo di rapporti  più solidi tra i leader e i propri team, e di lavorare in un clima più disteso, ma allo stesso tempo con focalizzazione e concentrazione, a vantaggio della produttività aziendale e del benessere collettivo. La leadership gentile all'interno della governance, dunque, non è un segnale di debolezza o una rinuncia al potere, ma è una scelta consapevole e strategica da parte del management per ottenere risultati sostenibili e duraturi, basati sulla qualità delle relazioni e sul senso di appartenenza.
Guardando in prospettiva, la governance aziendale continuerà a evolversi e dovrà adattarsi costantemente a nuovi contesti, mettendo sempre più l’individuo al centro delle proprie strategie. Ci si aspetta che le organizzazioni siano sempre più attente alle questioni ambientali, sociali e tecnologiche all’interno del proprio ecosistema, in cui  benessere delle persone, rispetto, legalità e trasparenza possano rappresentare le linee guida per una strategia di governance che garantisca la prosperità di un’impresa sul lungo termine.