"libero pensiero e libera espressione, senza pregiudizi e senza schieramenti"

martedì 26 gennaio 2021

DESIGN THINKING APPLICATO AL MARKETING: UNA NUOVA FRONTIERA DA ESPLORARE

BUSINESS E STRATEGIA

di Maria Lanzetta

Lo scorso novembre ho avuto il privilegio di partecipare alla due giorni del World Marketing Summit 2020 – ovviamente versione digital -, un evento di risonanza mondiale istituito da Philp Kotler, una delle massime autorità del marketing moderno. Oltre naturalmente all’esclusivo intervento dello stesso Kotler, è stato possibile accedere a una vasta quantità di contenuti proposti dai più autorevoli esperti a livello internazionale in termini di marketing, economia e tecnologia.

In sintesi, Il Design Thinking è una nuova metodologia di progettazione, caratterizzata da un approccio logico-creativo incentrato sull’utente, che si concretizza in modelli di processo condotti da team multidisciplinari per la realizzazione di nuovi progetti, prodotti, servizi, sistemi e modelli di business altamente innovativi. Di fatto, si configura come un metodo volto alla realizzazione di soluzioni, attraverso visione e gestione creative, secondo un approccio di lavoro incentrato sulle persone.
o   Creatività: il Design Thinking è un approccio che fa leva sulla capacità delle persone coinvolte nell’essere creative ed è, infatti, caratterizzato da strumenti e metodiche che supportano la generazione delle idee. In termini di marketing si traduce nel dare libero spazio alla fantasia, alle emozioni e a un “libero sentire”.
o   Brainstorming: caratterizzato da fasi e dinamiche divergenti, in cui si generano innumerevoli nuove idee attraverso lunghi momenti di confronto e di proposte, non concentrandosi sulla fattibilità, dando spazio a quanti più pensieri possibili senza preconcetti e pregiudizi di sorta. In questa fase è assolutamente bandito qualsiasi atteggiamento “giudicante”.
o   User Contribution: Il Design Thinking nasce dalla volontà di guardare ai bisogni degli utenti e vuole essere un aiuto a risolverli. Infatti è fondamentale il ruolo che l’utente finale ricopre nel processo di innovazione. Qui la capacità di saper interpretare ii bisogni dell’utilizzatore e vivere l’“esperienza del cliente” diventa fondamentale.
o   Prototipizzazione: essa velocizza il processo di genesi e consente di comprendere in maniera rapida i punti di forza e debolezza delle nuove soluzioni da implementare. Questo principio è strettamente correlato a quello di user contribution: nel Design Thinking non ci si limita a definire le varie fasi per immaginare un’idea o una soluzione, ma si arriva alla concreta realizzazione di tale idea mediante la realizzazione di un prototipo che da una parte consente un allineamento fra tutte le parti coinvolte nel progetto e, dall’altra, permette una prima fase di sperimentazione e testing.
o   Brainstorming: caratterizzato da fasi e dinamiche divergenti, in cui si generano innumerevoli nuove idee attraverso lunghi momenti di confronto e di proposte, non concentrandosi sulla fattibilità, dando spazio a quanti più pensieri possibili senza preconcetti e pregiudizi di sorta. In questa fase è assolutamente bandito qualsiasi atteggiamento “giudicante”.
o   User Contribution: Il Design Thinking nasce dalla volontà di guardare ai bisogni degli utenti e vuole essere un aiuto a risolverli. Infatti è fondamentale il ruolo che l’utente finale ricopre nel processo di innovazione. Qui la capacità di saper interpretare ii bisogni dell’utilizzatore e vivere l’“esperienza del cliente” diventa fondamentale.
o   Prototipizzazione: essa velocizza il processo di genesi e consente di comprendere in maniera rapida i punti di forza e debolezza delle nuove soluzioni da implementare. Questo principio è strettamente correlato a quello di user contribution: nel Design Thinking non ci si limita a definire le varie fasi per immaginare un’idea o una soluzione, ma si arriva alla concreta realizzazione di tale idea mediante la realizzazione di un prototipo che da una parte consente un allineamento fra tutte le parti coinvolte nel progetto e, dall’altra, permette una prima fase di sperimentazione e testing.

Molteplici sono stati gli argomenti trattati che hanno particolarmente attratto la mia attenzione e oggi vorrei condividere qui alcuni spunti interessanti relativamente alla metodologia del Design Thinking, argomento trattato magistralmente da Mauro Porcini, Chief Design Officer di PepsiCo. Infatti, dal mio modesto punto di vista, questa potrebbe essere applicabile in modo del tutto innovativo ed efficace ai processi di marketing.

Quattro sono i pilastri che caratterizzano il Design thinking

Un nuovo paradigma, un nuovo posizionamento

Tale modus operandi fa emergere concetti fondamentali e princìpi imprescindibili per un marketing efficace e a beneficio di tutti gli stakeholdercreatività, integrazione, inclusione, approccio olistico, empatia, centralità dell’essere umano, cultura e sostenibilità. Queste sono tutte leve indispensabili per far sì che il marketing diventi l’ecosistema ideale, in cui la concezione e la creazione di un prodotto/servizio sia il risultato di un contributo multidisciplinare che integri fantasia, emozioni, competenze tecnologiche, capacità di relazionarsi con il consumatore  e saperne interpretare i bisogni,  eccellenza della soluzione proposta attraverso una grande attenzione alla qualità, capacità di costruire una rapporto di fidelizzazione che duri nel tempo attraverso collaborazione, confronto e supporto.
Il processo di Design thinking, dunque, facilita la realizzazione di un prodotto più sostenibile sotto ogni punto di vista: ecologico, estetico, sociale nel rispetto degli altri, intellettuale, funzionale, economico ed emotivo.
In questo modo, l’opinione diffusa che il marketing debba essere essenzialmente un mero strumento a supporto delle attività commerciali, potrà virare verso la riconoscibilità di un servizio a beneficio di tutte le parti coinvolte nell’intero processo: genesi, acquisizione, realizzazione e utilizzo di un prodotto-servizio a reale valore aggiunto. Un’ attività che richiede impegno, conoscenza e capacità di comunicazione di un certo livello.

Pubblicato anche su NewsImpresa - Pentaconsulting

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